Oscillatore Lakhovsky

10 Aprile 2024 Blog

Aprile 8, 2024  Antonio Falco
 
Le importanti scoperte e ricerche che potrebbero migliorare la qualità della vita sono spesso soppressi o ignorati se non possono essere sfruttati commercialmente. Mentre l’Australia si avvicina rapidamente allo stato di deserto, i produttori multinazionali di fertilizzanti chimici e pesticidi conducono felicemente gli agricoltori verso il baratro del disastro ambientale. L’alternativa biologica ci è ben nota: colture di alta qualità a basso costo con molto lavoro coinvolto. L’articolo seguente descrive alcuni metodi non convenzionali e poco conosciuti per promuovere la crescita delle piante e prevenire e curare le malattie delle piante.

Gli oscillatori di Lakhovsky
Un’importante potenziale per la guarigione deriva dall’osservazione che tutte le cellule viventi emettono segnali radio e generano campi elettrici deboli. Il fisico ricercatore Dr. Herbert Pohl, direttore del Laboratorio di Ricerca sul Cancro Pohl in Oklahoma, ha spiegato i suoi risultati in un’intervista al 23° Simposio sulla Teoria Quantistica in Florida l’anno scorso. Ha scoperto che le polveri elettricamente sensibili vengono attratte attraverso una cellula come se fossero magnetizzate, mentre le loro controparti nonelettriche no. Le emissioni radio (amplificate durante la divisione cellulare) potrebbero svolgere un ruolo nella funzione, nella crescita e nella guarigione. Pohl suggerisce che se le frequenze potessero essere controllate, potrebbe anche essere controllato lo sviluppo del cancro.

Le idee di Pohl non sono affatto nuove, rispecchiano le ricerche in gran parte dimenticate di Georges Lakhovsky, un ingegnere russo residente a Parigi fino agli anni ’30. Le sue teorie divennero popolari in Europa con la pubblicazione nel 1939 de Il Segreto della Vita – Raggi Cosmici e Radiazioni degli Esseri Viventi, ora fuori stampa. Fu sfortunato il momento, con l’Europa in tumulto, e di conseguenza il suo lavoro non ricevette il riconoscimento che meritava. La nuova scienza della radiobiologia di Lakhovsky ha fatto da ponte tra fisica, biologia e medicina ed è inevitabilmente entrata in conflitto con i medici ortodossi.

Come con Pohl, la radiazione cellulare era alla base delle scoperte di Lakhovsky. Ha paragonato il nucleo di una cellula vivente a un circuito oscillante elettrico, a causa della presenza di filamenti torciti tubolari – i cromosomi – circondati da fluido conduttore. Ciò conferisce capacità e induzione, la capacità di oscillare a una frequenza specifica. La cellula assomiglia così a un ricevitore radio con le sue bobine e circuiti ed è in grado di trasmettere o ricevere onde radioelettriche molto brevi e generare correnti ad alta frequenza nei circuiti nucleari, mantenute dall’energia dei raggi cosmici. In questa luce, lo squilibrio oscillatorio può essere visto come un precursore della malattia e la regolarizzazione del campo cosmico come chiave per la guarigione.

Nel 1923 la nuova invenzione di Lakhovsky – l’oscillatore radiocellulare – venne utilizzata con successo per trattare e curare gerani inoculati con il cancro, utilizzando onde hertziane ultracorte.

Una seconda serie di esperimenti utilizzando un circuito oscillante, cioè un loop senza eccitazione artificiale, si rivelò altrettanto efficace. Questo circuito, spiegò Lakhovsky, crea una risonanza tra il campo costante delle onde cosmiche atmosferiche necessarie per l’armonizzazione locale. Le oscillazioni cellulari ripristinate quindi conferiscono una divisione cellulare più regolare, una maggiore immunità e resistenza alle malattie e la capacità di resistere agli attacchi degli insetti. I circuiti furono quindi applicati con entusiasmo ai pazienti in molti ospedali e case di cura europei e americani, e anche agli animali.

Lakhovsky fu anche la prima persona a sperimentare con onde elettromagnetiche ad alta frequenza in biologia, aprendo la strada al primo Congresso Internazionale di Radiobiologia, tenutosi a Venezia nel 1934.

Il valore empirico delle sue invenzioni, supportato da fotografie sorprendenti di tessuti rigenerati in piante e animali, gradualmente zittì i critici ostili e scettici intorno a lui. Lakhovsky, un prominente anti-nazista, fuggì a New York, dove morì nel 1942 all’età di 73 anni.

fonte elettrocoltura.it

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