Le 24 identità di Billy

6 Novembre 2023 Blog

Grazie agli interrogatori svolti in prigione e negli ospedali psichiatrici, le varie personalità di Billy Milligan emersero una dopo l’altra, rivelando il meccanismo con cui prendevano il controllo della coscienza: «ci troviamo in una stanza buia. In mezzo a questa stanza, sul pavimento, c’è una chiazza di luce. Chiunque faccia un passo dentro la luce esce sul posto, ed è fuori nel mondo reale, e possiede la coscienza. Questa è la persona che gli altri – quelli fuori – vedono e sentono e a cui reagiscono. Gli altri possono continuare a fare le solite cose, studiare, dormire, parlare o giocare. Ma chi è fuori, chiunque sia, deve fare molta attenzione a non rivelare l’esistenza degli altri. È un segreto di famiglia».

Qui di seguito sono elencate le 24 personalità emerse, come furono rivelate da Milligan durante gli interrogatori e i colloqui con i vari psichiatri all’epoca del processo per lo stupro delle studentesse:

I dieci

Queste sono le personalità emerse sin dai primi interrogatori:

William Stanley Milligan, 26 anni. È l’identità centrale, quella originale. A solo un mese di vita Billy rischia di morire per un tumore all’esofago, da cui riesce a sopravvivere. I suoi genitori biologici sono Dorothy Sands (cantante) e Johnny Morrison (comico e cabarettista). Ha un fratello maggiore, James, e una sorella minore di nome Kathy Jo. Il padre Johnny, da qualche tempo senza più ingaggi, finisce con lo sprofondare nei debiti e nell’alcol. Disperato, tenta inutilmente il suicidio ingerendo un miscuglio di sonniferi e alcol, ma è solo in seguito a un secondo tentativo che, aspirando il gas di scarico della sua auto, trova la morte. All’epoca Billy aveva appena quattro anni. La famiglia si trasferisce a Circleville, in Ohio, e, dopo un breve matrimonio con Dick Jonas, Dorothy sposa Chalmer Milligan, che aveva già due figlie (tra cui Challa, la secondogenita), con cui si trasferisce a Lancaster, sempre in Ohio. Dopo pochi mesi di matrimonio Chalmer si dimostra violento, specialmente con Dorothy e Billy, fino ad arrivare ad abusare sessualmente di lui più volte e a torturarlo (per esempio appendendolo per le dita delle mani e dei piedi e perfino seppellendolo vivo[2]). Solo diversi anni dopo la madre verrà a saperlo e nel 1972 divorzierà da Chalmer. La prima personalità a emergere nella mente di Billy è Christene[4][14] (poco prima del suicidio del padre Johnny), seguita da Shawn. La definitiva dissociazione in 24 personalità avviene, però, solo in seguito agli abusi sessuali da parte del patrigno Chalmer. Billy non sa dell’esistenza delle altre identità. Avverte solo dei «vuoti di tempo»[4][15]. Quando pensa di aver fatto qualcosa di male tenta il suicidio; per questo motivo le personalità dominanti lo tengono costantemente addormentato.
Arthur, 22 anni. Londinese, conserva un forte accento britannico. È una delle due personalità dominanti ed è quella che, assieme a Ragen, decide chi, a seconda della situazione, deve “emergere”. Studia biologia e medicina, con un particolare interesse per l’ematologia. Conosce la lingua araba, che legge e scrive correntemente.
Ragen Vadascovinich, 23 anni. Iugoslavo. Definito il guardiano della rabbia. Assieme ad Arthur è l’altra personalità dominante. Ha un forte accento slavo, proprio di chi è cresciuto nell’Europa dell’Est. Conosce la lingua serbo-croata. Esperto di karate, è una personalità violenta e l’unica autorizzata a usare le armi, ma è anche quella che deve proteggere le altre identità e occuparsi del loro sostentamento; per questo rapina banche e lavora come “protettore” dei traffici di stupefacenti e di armi. È colui che decide chi deve prendere il controllo nei momenti di pericolo. In più occasioni dimostra una forza incredibile (più volte manda in pezzi o stacca dal muro il gabinetto della sua cella di detenzione semplicemente a mani nude), grazie alla sua capacità di controllare e concentrare l’adrenalina e le secrezioni tiroidee. Non vede i colori ed è un fervido comunista.
Allen, 18 anni. Il manipolatore. Suona la batteria e dipinge ritratti. È una delle personalità che interagisce di più con l’esterno, quella che costruisce le relazioni sociali al posto di Billy. È anche l’unica identità a fumare le sigarette.
Tommy, 16 anni. Esperto di elettronica e mago della fuga, è quello che prende il controllo quando si tratta di liberare Billy da corde, manette e camicie di forza, grazie alla sua capacità di controllare muscoli e ossa delle mani. Gli piace dipingere paesaggi.
Danny, 14 anni. Ha due fobie incontrollabili: quella per gli uomini (poiché era quello che emergeva durante gli abusi sessuali di Chalmer, il patrigno di Billy, subendoli al suo posto) e quella per la terra (nata quando Chalmer costrinse Billy a scavarsi una fossa per poi seppellirlo vivo). Gli piace dipingere, ma esclusivamente nature morte.
David, 8 anni. Definito il guardiano del dolore, viene fatto emergere all’esterno quando a Billy viene fatto del male, così da fargli “assorbire” tutto il dolore e risparmiarlo agli altri. È quello che rompe il patto stretto tra le varie personalità, svelando la loro esistenza alla psichiatra Dorothy Turner.
Christene, 3 anni. Chiamata la bambina dell’angolo, perché a scuola veniva spesso messa nell’angolo per punizione. È stata la prima personalità a emergere[4][14], quando Billy aveva quattro anni (ancor prima del primo tentativo di suicidio da parte del padre Johnny). Le piace disegnare fiori e farfalle, da mostrare al fratello Christopher, ed è dislessica
Christopher, 13 anni, fratello di Christene.
Adalana, 19 anni. Lesbica. Timida, scrive poesie. È l’unica, fra le varie identità, ad avere la capacità di sostituirsi alla personalità emersa e «rubargli il tempo»[4][15]. È quella che commette materialmente gli stupri, compiuti per sopperire al suo bisogno di essere amata. Quando Arthur lo scopre, la bandisce, vietandole categoricamente di «uscire sul posto»[4][15] in futuro. Da quel momento Adalana entra a fare parte degli indesiderabili.
Gli indesiderabili

Sono le personalità bandite da Arthur poiché giudicate pericolose per la libertà e la sopravvivenza delle altre. Hanno il divieto categorico di «uscire sul posto», ma non appena ne hanno l’occasione approfittano dei sempre più frequenti “momenti di confusione” per sfuggire al controllo di Arthur e uscire all’esterno.

Philip, 20 anni. Delinquente originario di Brooklyn. Spaccia e assume droga di ogni tipo. Si dedica al «lavoro perfetto»: quello di “ripulire” le aree di sosta dagli omosessuali che normalmente le frequentano, derubando i malcapitati per poi abbandonarli nei boschi (è l’autore materiale dei pestaggi nelle piazzole di sosta delle contee di Fairfield e Hocking).
Kevin, 20 anni. Criminale. Come Philip, spaccia e assume droga. È quello che organizza il furto di stupefacenti alla farmacia Gray Drug Store. Durante la permanenza al manicomio criminale di Lima, Kevin viene tolto dalla cerchia degli indesiderabili e reintegrato, poiché l’unico, assieme a Ragen, a opporre resistenza alle violenze e maltrattamenti inflitti a Billy dal personale della struttura.
Walter, 22 anni. Australiano. Gli piace andare a caccia e ha un buon senso dell’orientamento. Viene bandito da Arthur perché uccise un corvo nel bosco, violando così la regola di non uccidere animali.
April, 19 anni. Di Boston. Ha un unico pensiero fisso: torturare e uccidere Chalmer Milligan, vendicandosi di tutto il dolore causato a Billy. Per questo suo desiderio di vendetta viene bandita.
Samuel, 18 anni. Ebreo. È l’unico a credere in Dio. Viene bandito da Arthur perché infrange la quinta regola comportamentale (non violare le proprietà altrui), vendendo dei quadri firmati dalle altre personalità.
Mark, 16 anni. Svolge i lavori manuali senza protestare.
Steve, 21 anni. Gli piace ridere, scherzare e soprattutto prendere in giro gli altri (compreso le altre personalità) facendo le loro imitazioni. Durante la detenzione a Lebanon viene bandito poiché il suo comportamento aveva portato Billy a trascorrere dieci giorni nella cella di isolamento. È convinto di essere la personalità centrale, mentre considera tutte le altre identità pure invenzioni della sua fantasia.
Lee, 20 anni. Emerge per la prima volta nel riformatorio di Lebanon. Sempre pronto a fare battute e a organizzare scherzi agli altri detenuti e persino alle altre personalità, viene bandito poiché finiva per crearsi inimicizie e guai.
Jason, 13 anni. È la valvola di sfogo, e attraverso i suoi pianti, grida e crisi isteriche vengono scaricate le tensioni interne accumulate da Billy.
Robert, 17 anni. Vuole essere chiamato solo Bobby. Ama fantasticare e sogna di diventare un attore. Durante il periodo di detenzione a Lebanon, inizia uno sciopero della fame a oltranza. Ritenuto pericoloso per la salute di Billy, viene bandito.
Shawn, 4 anni. Sordo, emette un ronzio con la bocca per sentire le vibrazioni nella testa. È la seconda personalità a emergere ed è quella che inizialmente «esce sul posto»[15] quando Billy deve essere punito.
Martin, 19 anni. Viene da New York, ed è stato bandito perché assume atteggiamenti da sbruffone, superficiale e snob.
Timothy, 15 anni. Chiamato familiarmente Timmy, ama i fiori. Ha lavorato presso un fioraio, ma quando il proprietario del negozio, omosessuale, lo ha corteggiato, spaventato, lo accoltella e scappa successivamente.
Il Maestro

Il Maestro, 26 anni. La fusione di tutte le personalità, i talenti e i ricordi di ognuna di esse. È un autodidatta dai molteplici interessi: tutte le conoscenze vantate dalle varie personalità provengono dai suoi studi condotti in maniera autonoma. È il vero Billy Milligan.
Le cinque regole

Tra le personalità si stabilisce un codice comportamentale da seguire rigorosamente, pena la definitiva messa al bando nella cerchia degli indesiderabili e, quindi, il divieto assoluto di uscire all’esterno. Le regole sono cinque:

1. Non dire bugie.
2. Proteggere le donne e i bambini.
3. Osservare la castità.
4. Mantenersi intellettualmente attivi, coltivando interessi molteplici e studiando un proprio campo di specializzazione.
5. Non violare la proprietà delle altre personalità.
A queste se ne aggiungono nel corso del tempo altre “minori”, come per esempio la regola di non uccidere animali.

Libri

Nel 1981 Daniel Keyes pubblicò una biografia su Billy Milligan intitolata Una stanza piena di gente, scritta in collaborazione con lo stesso Milligan e le sue personalità, assieme ai medici che lo presero in cura, avvocati, familiari e datori di lavoro[4]. Daniel Keyes scrisse anche un seguito, intitolato The Milligan Wars: A True-Story Sequel. Il libro è stato pubblicato in Giappone (1994), in Ungheria (1995), in Taiwan (1999), in Indonesia (2006) e in Francia (2008). Negli Stati Uniti non è stata permessa fino a ora la pubblicazione a causa dell’azione legale intrapresa da Billy Milligan contro lo Stato dell’Ohio per il presunto inadeguato trattamento ricevuto nei manicomi criminali di massima sicurezza. Si parla, però, di una sua pubblicazione a seguito dell’uscita del film The Crowded Room.

Cinema

La storia di Billy Milligan sarebbe dovuta essere il soggetto di un film dal titolo The Crowded Room, la cui uscita era prevista per il 2020 e che si sarebbe avvalso di Leonardo DiCaprio nel ruolo di Billy[18]. Già nel 1992 giravano voci su una trasposizione cinematografica della biografia di Milligan, prendendo come punto di partenza il libro Una stanza piena di gente di Daniel Keyes e avvalendosi della consulenza diretta dello stesso Milligan. Il regista avrebbe dovuto essere James Cameron, ma controversie e divergenze di opinioni con il produttore (Sandy Arcara) e con Milligan convinsero Cameron ad abbandonare il progetto[19]. Ad aprile del 2021 viene rivelato che al posto di un lungometraggio verrà realizzata una serie di dieci puntate con protagonista Tom Holland.
Liberamente ispirato alla storia di Milligan è il film del 2016 Split, scritto e diretto dal regista M. Night Shyamalan, che ha come protagonista James McAvoy nei panni di Kevin Wendell Creumb, un ragazzo con 23 personalità al suo interno. In una intervista il regista ha dichiarato apertamente di essere rimasto affascinato e ispirato dal libro di Daniel Keyes dedicato a Billy Milligan.
Nel 2021, Netflix ha pubblicato una docuserie in quattro episodi intitolata “I 24 volti di Billy Milligan” (titolo in lingua originale “Monsters Inside: The 24 Faces of Billy Milligan”). La serie è diretta da Olivier Megaton.

Curiosità

Nei primi anni ottanta furono effettuati in America studi di approfondimento sul disturbo di personalità multipla che hanno dimostrato come ciascuna delle identità di un paziente realmente affetto dalla malattia possegga caratteristiche fisiologiche diverse, non simulabili da un soggetto sano. Lo studio è stato condotto sottoponendo a elettroencefalografia sia soggetti con disturbo dissociativo di personalità, sia soggetti sani a cui era stato chiesto di simulare altre identità. I risultati hanno dimostrato che nei soggetti sani il tracciato cerebrale rimane invariato, mentre nei malati ogni tracciato è diverso a seconda della personalità emersa al momento dell’esame. A maggio del 1978 Billy Milligan fu sottoposto per ordine del tribunale a due elettroencefalogrammi, eseguiti a distanza di due settimane l’uno dall’altro da medici diversi. I due tracciati risultarono completamente diversi, presentando inoltre un’attività cerebrale con peculiarità di norma non riscontrabili in un adulto, mentre tipiche nei bambini.

fonte wikipedia 

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