Come sfruttare le frequenze dell’acqua sul corpo umano
Come sfruttare le frequenze dell’acqua sul corpo umano
Facendo un passo indietro e collegandoci all’articolo in cui abbiamo parlato della “memoria dell’acqua” di come essa si porti dietro le informazioni con cui viene influenzata o delle sostanze con cui essa viene in contatto.
Nell’articolo in cui parliamo di come possa essere energizzata attraverso la musica, abbiamo anche, come le frequenze sonore possono influenzare l’acqua e non solo, di come queste infatti, possano influenzare il comportamento di qualsiasi materia.
Ma se le onde sonore e le loro differenti frequenze influenzano la materia in questo modo, cosa può succede alle nostre cellule, composte in massima parte da acqua, quando vengono in contatto con certe frequenze sonore?
BIORISONANZA – Le frequenze dell’acqua e quelle del corpo umano
C’è una scienza/tecnica che studia l’interpretazione delle vibrazioni emesse dalla materia, attraverso l’analisi elettro-strutturale della materia vivente, interpretandone i segnali elettromagnetici cellulari e corporei, la Biorisonanza .
I risultati di queste applicazioni dimostrano che ogni sostanza si può identificare con una propria frequenza specifica, poichè ogni sostanza è distinguibile da un’altra per le proprie caratteristiche elettroniche individuali.
La frequenza delle cellule
Herbert Fröhlich è riuscito a definire, nei suoi trattati che l’oscillazione fondamentale delle membrane cellulari avviene a frequenze dell’ordine di 100 GHz e che, poiché le membrane cellulari sono composti di materiali dielettrici, una cellula si comporta come un risonatore dielettrico: le applicazioni di alcune frequenze di dispositivi di generazione di frequenza possono migliorare o interferire con la risonanza cellulare e creare modifiche nella struttura dell’acqua all’interno di una cellula, e alcune teorie ipotizzano che influenzino anche il DNA.
L’acqua presente nei tessuti sani ha un struttura differente da quella dei tessuti malati, quindi i medici che riconoscono questo fatto utilizzano alcuni tipi di musica, canti, diapason o campane tibetane come terapia.
Altri ricercatori, come Fabien Maman ritengono che le cellule cancerose e quelle sane conducano le frequenze sonore in modo differente e che queste le possano influenzare.
Ma si e’ anche scoperto che le sostanze possono essere influenzate esponendole ad oscillazioni elettriche.
Allo stesso modo tessuti organici e/o organi interi possono essere influenzati da certe oscillazioni elettroniche.
Vi sono dei macchinari in Bio Elettronica in grado di analizzare ed influenzare le frequenze (sostanze) trovate in un corpo vivente, e fornire al tecnico, medico, ricercatore, nozioni importantissime sulla salute e/o malattia del soggetto esaminato.
Inoltre sempre per approfondire questo argomento, nel 1994 Alfred G. Gilmann dell’università Southwestern Medical Center e Martin Rodbell del National Institute of Environmental Health Sciences hanno ricevuto il premio Nobel per aver determinato come le cellule del corpo umano comunicano tra loro attraverso segnali radio.
Le frequenze ed il corpo umano
Negli esperimenti del team russo di Eugeny Germanov, sono state evidenziate le grandi proprietà dell’acqua termale, come vedremo più avanti dagli illuminanti studi di Lorenzen.
Questo fatto è confermato da recenti test SBQ, che mostrano che l’acqua termale è efficace in termini di ‘blue therapy’.
Secondo le evidenze sperimentali, fornite dalle ricerche di alcuni scienziati, l’acqua è in grado di ricevere, conservare e trasmettere ‘le frequenze ondulatorie’ delle sostanze disciolte in diluizione arbitrarie, od assorbite, ad esempio, mediante trasmissione di frequenze da un apparecchio quantistico, o attraverso le onde musicali provenienti da una radio.
La SBQ ha dimostrato per la prima volta clinicamente e sperimentalmente l’esistenza della memoria-informazione dell’acqua.
La memoria-informazione dell’acqua è stata sfruttata utilizzando acqua energizzata da un dispositivo quantistico in grado di catturare le frequenze di farmaci per poi ri-trasmetterle nell’acqua, aprendo nuove prospettive nell’uso di farmaci, limitando i loro dosaggi con gli stessi risultati terapeutici.
Inoltre, la valutazione SBQ dei glicocalici svolge un ruolo centrale al fine di dimostrare la memoria-informazione dell’acqua.
La SBQ introduce così un nuovo principio: il principio di memoria-informazione dell’acqua, che è il fondamento scientifico per nuovi e successivi esperimenti ed applicazioni su questo argomento, come quelli effettuati dal giapponese Masaru Emoto.
Lorenzen le acque curative ed i Cluster stabili
Lee Lorenzen, biochimico e nutrizionista, iniziò una ricerca per la cura della “stanchezza cronica”, per aiutare sua moglie che soffriva di questa malattia.
Andando avanti con i suoi studi, coadiuvato da ad un team di scienziati giapponesi, si rese conto che a molte sorgenti, situate in diverse parti del mondo, come per esempio quelle di Lourdes in Francia e di Kiromisu in Giappone, venivano riconosciute proprietà curative, tuttavia questi effetti che fino ad allora non erano stati scientificamente documentati e approfonditi, fossero dovuti ad un effetto placebo.
Indirizzando le sue ricerche per trovare questi fenomeni inspiegabili, scoprì che le acque di queste fonti sono curative perché contengono dei “Clusters” naturali nella loro acqua, purtroppo però, l’acqua non è stabile e deve essere consumata dopo pochi minuti, non è mai stato possibile portare via l’acqua e mantenerne la stabilità e quindi per godere dell’effetto di queste acque, bisognava bere direttamente dalle sorgenti.
Il problema quindi, era quello di trovare il modo di stabilizzare questi Cluster e farli durare molto a lungo per godere degli stessi effetti e scoprì un processo che blocca l’acqua in anelli simmetrici.
Ciò ha un impatto diretto sull’efficienza dell’assorbimento cellulare dell’acqua e per ottimizzare la comunicazione cellulare coerente.
Nel 1995 il lavoro sull’acqua del Dr. Lorenzen, venne divulgato pubblicamente.
Accolto con grande soddisfazione, viene considerato eccellente nella sua ricerca e nella profondità del materiale e preso come riferimento scientifico moderno.
Viene utilizzato per alcune serie di informazioni da varie università tra cui la Stanford University, l’Istituto di scienza di Mosca, l’Università di Toronto.
Nel gennaio del 1998 e nuovamente nel marzo del 2000, dopo anni di lavoro il Dott. Lorenzen venne premiato con un riconoscimento negli stati uniti, testimoniando l’efficacia della tecnologia dei Clusters.
Successivamente l’azienda che aveva creduto in lui e supportato i suoi studi ha brevettato un processo che crea Clusters stabili.
La presenza di cluster d’acqua è ben documentata.
Altri scienziati come il Dott. Lee Lorenzen hanno dimostrato che questo passaggio di segnali era facilitato dall’Acqua “Cluster” o “anellata” che è presente nelle cellule di tutti gli esseri viventi (DNA).
Osserva che uno dei primi ricercatori moderni a documentare la potente attività fisica dell’acqua organizzata è stata la dottoressa Julia Goodfellow presso il Dipartimento di cristallografia del Birbeck College di Londra, in Inghilterra.
La teoria di Ling dell’acqua strutturata è presentata come il lavoro scientifico più importante che sottolinea l’importanza dell’acqua strutturata nei sistemi cellulari.
Vediamo gli enzimi descritti come “elementi elettronici / protonici di effetto campo nell’esecuzione di reazioni chimiche”, come viene spiegata la teoria della trasmissione.
e coerente.
Ulteriori testimonianze sono fornite per confermare che l’acqua ha una “memoria”, come gli studi condotti dal Dr. C.W.Smith del Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università di Salford, in Inghilterra. Viene discusso lo studio della dottoressa Valerie Hunt presso l’UCLA del campo energetico umano in seguito al rilascio di energia risonante cellulare. Inoltre con la risonanza cellulare, è documentato che gli spettri di assorbimento per il DNA sono 42 ottave sopra il tono C (C = 256 Hz), con tutti i processi viventi che funzionano a 42 ottave sopra C = 64 e F sopra C = 512.
Nei prodotti di concentrato di semi d’acqua chiamati Aqua-Resonance, vengono create 16 diverse formulazioni di acqua risonante nanocluster che hanno anelli d’acqua cristallini esagonali, pentagonali o settantali.
Introducendo acqua con una struttura cellulare già incorporata in essa, l’assorbimento cellulare dell’acqua è migliorato
David Baltimore (altro premio Nobel) un biologo molecolare dell’Università Rockfeller di New York ha detto che “questo apre un nuovo mondo nell’interazioni biochimiche le quali controllano il comportamento delle cellule”
Gli studi di Christian Huygens
Nel 1665 il fisico e matematico olandese Christian Huygens osservò che, disponendo a fianco e sulla stessa parete due pendoli, questi tendevano a sintonizzare il proprio movimento oscillatorio, quasi che “volessero assumere lo stesso ritmo”. Dai suoi studi deriva quel fenomeno che oggi chiamiamo ‘risonanza’. Nel caso dei due pendoli, si dice che uno fa risuonare l’altro alla propria frequenza.
Esempio 1: Allo stesso modo e per lo stesso principio, se si percuote un diapason, che produce onde sonore e lo si pone vicino a un secondo diapason ‘silenzioso’, dopo un breve intervallo di tempo, quest’ultimo comincia anch’esso a vibrare all’unisono. In un fenomeno di risonanza, un sistema interagisce con una azione (energia) esterna (un’onda).
Se questa seconda onda ha la stessa frequenza dell’onda specifica dell’oggetto, all’oggetto viene applicata un’onda pari alla somma delle ampiezze delle due onde. Se l’onda esterna continua ad essere applicata all’oggetto, questo, sarà soggetto ad un’onda via via più ampia ( perché si sommano) che può portare alla rottura l’oggetto.
Di seguito l’esempio di come e perché si sommano le onde di frequenze “sincronizzate” (detta anche interferenza costruttiva perché crea qualcosa che prima non c’era).
Nel diagramma 1, due onde si stanno muovendo sulla superficie dell’acqua una verso l’altra con le loro ondulazioni in fase. In quel caso, entrambe le onde si propagano avanzando con la loro ampiezza negativa. Gli schemi ciclo sono allineati. Le onde si fondono sul punto di incontro delle due ondulazioni sovrapponendosi i (diagramma 2). Se l’ampiezza di A è +1, anche l’ampiezza di B è +1, e l’ampiezza dell’onda composta in quel punto è +2. Analogamente, dove A è -1, anche B sarà -1, e la loro ampiezza totale sarà -2 (diagramma 3).
Esempio 2:
Se proviamo a percuotere un bicchiere esso produrrà una nota unica ovvero produce onde sonore legate alla sua forma e alle sue dimensioni.
Nel momento in cui si riproduce un suono con la stessa frequenza di quello emesso dal bicchiere, il vetro entra in risonanza vibrando fino alla rottura se il suono riprodotto continua nel tempo.
Esempio 3:
La spiegazione sul crollo del ponte dell’Ingegnere Krall
Nel 1940, l’ingegnere italiano Giulio Krall fu il primo a trovare una spiegazione del crollo.
Le cause del crollo furono attribuite alle “vibrazioni” indotte dall’azione di un vento costante che trasmetteva alla struttura spinte alla stessa frequenza del ponte. Le spinte continue del vento, con la stessa frequenza del ponte, si sommavano e si ri-sommavano a quella del ponte innescando così un fenomeno di risonanza (vedi disegno della Risonanza) con ampiezze via via crescenti ( il vento non cessava e continuava a somministrare la sua onda, costante, con la stessa frequenza del ponte) che ne causarono il crollo.
La stessa logica è applicabile a qualsiasi oggetto: Conoscendo la frequenza di un qualsiasi oggetto si può entrare in risonanza con essa potendone causare la rottura.
Aver scoperto il fenomeno della “ Risonanza” permette di poterlo controllare e di usarlo per ottenere fenomeni desiderati come nel caso della Biorisonanza. Queste, appena descritte, sono le logiche della Fisica Newtoniana Lo studio della luce ( che è un’onda elettromagnetica) ha messo in evidenza che la luce ha ulteriori comportamenti che non rispettano la fisica Newtoniana.
fonte fontenova.org