Anello Cosmoos CENTAURI Intercambiabile

7 Gennaio 2017 Blog, Gioielli Cosmoos

 

Anello della Linea di Gioielli COSMOOS Choose Your MOOD!

disegnata dal designer LvM

per dare la possibilita a tutti di cambiare la pietra centrale del proprio Gioiello.

una possibilità mai prima ideata per cosi velocemente avere sempre un Hioiello Nuovo e di colore diverso.

sono tutte sfere di Minerali Naturali dello stesso diametro così da poter girare, muoversi e con un gesto sostituirla.

La costellazione del Centauro è stata menzionata da Eudosso (IV secolo a.C.) e Arato di Soli (III secolo a.C.). Tolomeo vi catalogò trentasette stelle.

Mitologia

I centauri erano bestie mitiche, metà uomini e metà cavalli. Erano esseri selvaggi e zotici, soprattutto se avevano bevuto. Ma un centauro, Chirone, spiccava tra tutti, in quanto saggio e colto, ed è lui quello rappresentato dalla costellazione del Centauro.

Chirone era nato da genitori diversi di quelli degli altri centauri, e ciò spiega la sua differenza di carattere. Suo padre era Crono, re dei Titani, che un giorno rapì e sedusse la ninfa marina Fillira. Colto sul fatto dalla moglie Rea, Crono si tramutò in cavallo e fuggì al galoppo, lasciando Fillira incinta di un figlio ibrido.

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Chirone crebbe e diventò un esperto di caccia, medicina e musica; la sua grotta sul monte Pelio divenne una vera e propria accademia per giovani principi alla ricerca di una buona istruzione. Gli dèi e gli eroi dell’antica Grecia avevano tanta fiducia in lui da nominarlo padre adottivo di Giasone e di Achille; forse il suo allievo più famoso fu Asclepio, figlio di Apollo, che divenne il più grande di tutti i guaritori ed è commemorato nella costellazione di Ofiuco.

Nonostante in vita avesse fatto tanto bene, Chirone subì una morte tragica. A causargliela fu una visita fatta da Eracle al centauro Folo che lo trattenne a cena e gli offrì del vino preso dalla giara comune di tutti i centauri. Quando questi si accorsero che si stavano bevendo il loro vino, irruppero furiosi nella grotta, armati di sassi e alberi. Eracle li ricacciò indietro con una raffica di frecce. Alcuni centauri si ripararono da Chirone che non aveva partecipato all’attacco, e una delle frecce di Eracle lo colpì accidentalmente a un ginocchio. Eracle, che aveva a cuore la sorte del centauro buono, la estrasse prontamente, profondendosi in scuse, pur sapendo bene che la sorte di Chirone era ormai segnata. Neanche la medicina più potente poteva, infatti, contrastare il veleno del sangue dell’Idra in cui Eracle aveva immerso le sue frecce.

In preda agli spasimi ma incapace di morire, poiché era il figlio immortale di Crono, Chirone si ritirò nella sua grotta. Piuttosto che farlo soffrire in eterno, Zeus accettò che la sua immortalità fosse trasferita a Prometeo. Finalmente liberato, Chirone morì e fu posto fra le stelle. Un’altra versione della storia dice più semplicemente che Eracle andò a far visita a Chirone e che mentre i due esaminavano le sue frecce una di queste accidentalmente cadde sul piede del centauro. In cielo il centauro è rappresentato sul punto di sacrificare un animale (la costellazione del Lupo) sull’altare (quella dell’Altare). Eratostene dice che questo fatto è un segno della sua virtù.

Il Centauro (in latino Centaurus, abbreviato in Cen) è una delle 88 costellazioni moderne; faceva già parte dell’elenco di 48 costellazioni redatto da Tolomeo. Si tratta di una delle costellazioni più brillanti ed estese del cielo ed è visibile per intero dall’emisfero sud o alle basse latitudini settentrionali.

In tempi storici questa costellazione era interamente osservabile anche dalle latitudini temperate medie, al punto che era perfettamente nota sia ai Greci che ai Romani; a causa della precessione degli equinozi, questa parte di cielo ha assunto declinazioni sempre più meridionali, tanto che oggi dalle regioni in cui era una volta visibile può essere osservata soltanto parzialmente.

Il Centauro è un’importante costellazione australe, di notevole estensione e particolarmente luminosa e ricca, grazie alla presenza di alcune fra le stelle più luminose dell’Associazione Scorpius-Centaurus, l’associazione OB più vicina al Sole; si tratta di un’associazione stellare composta da stelle blu luminose con un’origine comune e che si muovono assieme nello spazio. La parte settentrionale della costellazione contiene il gruppo di stelle più vecchio dell’associazione, che è formato da tutte le stelle azzurre visibili con facilità a occhio nudo al confine con il Lupo; la parte sudoccidentale ospita invece uno dei gruppi più giovani.

La costellazione si estende in declinazione per 35°, anche se è nella parte meridionale che si concentrano le stelle e i suoi oggetti più luminosi, grazie alla presenza di un tratto della Via Lattea piuttosto ricco; se è vero che la zona settentrionale risulta visibile anche dalle latitudini temperate boreali, le stelle che costituiscono le zampe del Centauro possono essere osservate solo in prossimità del Tropico del Cancro, con una visibilità che migliora procedendo verso sud.

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La parte più meridionale del Centauro giace sulla Via Lattea australe, ed è perciò ricca di oggetti galattici come ammassi e nebulose. La parte settentrionale ne è invece lontana e vi si possono osservare numerose galassie, in particolare quelle dell’ammasso Hydra-Centaurus, posto a fianco di quello della Vergine, ma più lontano.

Tra gli ammassi aperti spicca NGC 3766, un ammasso posto ad ovest della Croce del Sud, in un campo molto ricco di stelle di fondo; dalla parte opposta alla Croce, nei pressi di Hadar, si trova il piccolo ma brillante NGC 5281 e il più esteso NGC 5316, entrambi molto compatti. Più a nord e presso il confine col Lupo si osserva NGC 5460, formato da due gruppi di stelle di ottava e nona magnitudine.

La Nebulosa Boomerang è una nebulosa planetaria conosciuta perché è il luogo con la temperatura più bassa conosciuta in natura (1 K). La Planetaria Blu (NGC 3918), presso il confine con la Croce del Sud, è una nebulosa planetaria visibile già in un piccolo telescopio come un piccolo dischetto blu tondeggiante.

Tra le Nebulose diffuse spicca IC 2944, un gruppo di stelle apparentemente dominato da λ Centauri, con una grande nebulosa di fondo, conosciuta perché contiene al suo interno globuli di Bok, noti in questa nube col nome di globuli di Thackeray; in realtà la nebulosa si trova molto più distante da λ Centauri e non è quindi fisicamente legata ad essa. Dalla parte opposta rispetto alla Nebulosa Sacco di Carbone, visibile a sudest della Croce del Sud, si estende la grande nebulosa Ced 122, un oggetto poco noto e osservato ma che può essere individuato parzialmente anche attraverso un semplice binocolo.

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Tra gli oggetti esterni alla Via Lattea spicca sicuramente Centaurus A (NGC 5128), una galassia peculiare. Con un piccolo telescopio appare come una normale galassia ellittica, ma ad ingrandimenti superiori e con esposizioni fotografiche a lunga posa mostra una fascia equatoriale di polveri oscure, attribuibili alla fagocitazione di una piccola galassia satellite. È una potente sorgente di onde radio. NGC 4945 è una galassia spirale vista quasi di taglio, anch’essa molto appariscente.

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